Fondazione MAIC Maria assunta in cielo Onlus

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Lavorare con Gioia!!

1 maggio 2021

Lavorare con Gioia!!

LAVORARE CON GIOIA !

Vorremmo poter fare gli auguri così, a tutti i lavoratori per la loro festa. Sì, perché sappiamo che è possibile. Chiedetelo ai 130 dipendenti MAiC. Fanno ogni giorno il lavoro più "difficile" del mondo. Lo hanno fatto diventare il lavoro più bello. Vivono i drammi veri della vita. Se ne fanno carico, ascoltano i sogni mancati di tante mamme, i dubbi e le inquietudini dei babbi..se ne fanno carico, ascoltano, condividono, collaborano con i figli che poi tornano a casa con raggi di luce, ognuno col poco o col molto che sa comunicare. Operatori ripagati nei cuori generosi, se liberati dalla logica del profitto di un qualsiasi padrone che inevitabilmente finisce per rendere angosciosa tutta la giornata. Così genitori di oltre 1000 bimbi nei nostri centri - spesso limitati nei trattamenti dalla burocrazia - tanti affetti da sindrome di autismo e altre svariate patologie, una loro volta a premere per essere più trattati dal MAiC, per l'impegno e la competenza che ci trovano . Una comunità di operatori straordinari dei quali nel tempo, pochissimi, fra le varie centinaia che ci sono passati, hanno sentito il bisogno di cambiare lavoro.

Voi che leggete non avevate mai sentito, forse, parole simili verso i lavoratori. Ma in quest'anno di pandemia, per il loro lavoro ancora più impegnativo che ad oggi non ha fatto registrare un solo caso di Covid all'interno delle nostre strutture, sembrava doveroso rendere loro omaggio per il lavoro costante e silenzioso che ogni giorno si svolgono . E con loro, a tutti i lavoratori, gli auguri più partecipati, perché ciascuno, nel proprio impegno, possa trovare le stesse soddisfazioni. Il mondo in cui viviamo potrebbe essere più bello.

Il Presidente

Luigi Bardelli


Pasqua 2021: gli auguri del Presidente

01/04/2021

Pasqua 2021: gli auguri del Presidente

A tutti gli utenti MAiC e loro familiari.

A tutto il personale.

 

Carissimi,

ci è sembrato importante, quest’anno, anno particolare che ci ha accomunato tutti nella sofferenza di molti (familiari, amici, conoscenti che hanno sofferto o che ci hanno lasciato), farci tutti insieme e reciprocamente, gli auguri di buona Pasqua.

Molti che ci leggono conoscono, nella fede, il senso della Speranza che la Pasqua suscita in tutti. Sappiamo che c'è Gesù che per amore, è passato come noi dalla Croce, dal sepolcro e dalla Resurrezione per una vita straordinaria futura dove non ci saranno più differenze, e dove i nostri ragazzi e le nostre famiglie, saranno i  prediletti.

Ma anche coloro che pensano di non essere animati dalla Fede, se appena si sintonizzano con tutta la Creazione che in questo tempo di Primavera rinasce dopo la “morte” dell’Inverno, possono fare il passaggio, la Pasqua, dalla morte alla vita, grazie al loro impegno nelle cose piccole o grandi di ogni giorno, solo se animati dall'Amore che riesce a dare ordine a tutte le nostre azioni.

Sì, anche tutta la MAiC è animata dalla certezza che la nostra non è una speranza vana. E ci vogliamo esprimere con tutto il nostro impegno, ogni giorno, come il nostro personale tutto ci stimola a fare, grazie alla fantasia fertile che sanno mettere all’opera. Se l’immediato futuro è un po’ incerto e non siamo in grado di rispondere alle vostre tante domande, è solo perché siamo tutti in attesa che finisca questa terribile pandemia che ci impedisce di programmare. Ma potete essere certi che stiamo pensando alla stagione estiva a Ronchi, come alle esigenze dell’autismo e di tutta l’età evolutiva. Il nostro impegno continua perché siete tutti voi la ragione del nostro impegno.

Vogliamo augurare a tutti una Pasqua di speranza e di gioia nonostante tutto.

La vivremo idealmente tutti insieme con un grande abbraccio almeno virtuale.

A presto.


Il Presidente         

  Luigi Bardelli      

Comunicato Ufficiale 8 marzo 2020

Comunicato Ufficiale 8 marzo 2020

COMUNICATO A TUTTE LE FAMIGLIE DEGLI UTENTI DEL DIURNO SANITARIO MAiC CENTRO F.LI CARRARA E AGLI UTENTI CHE AFFERISCONO AI SERVIZI AMBULATORIALI DEI CENTRI MAiC DI BARILE, SAN BIAGIO E MONTECATINI


Carissimi,
in questo momento difficilissimo per la saluta pubblica e di ciascuno di noi, abbiamo ricevuto comunicazione urgente che da domani, lunedì 9 marzo, tutti i trasporti dei servizi curati dalle Pubbliche Assistenze e Misericordie da e per i servizi dei Centri (Diurno ed ambulatoriale), saranno sospesi fino a nuove ordinanze.
Ci giunge anche in queste ore notizie che da Martedì 10 saranno sospesi anche i servizi del Centro Diurno sanitario e resta per ora non chiarito l’eventuale prosecuzione dei servizi ambulatoriali. Mentre ci scusiamo con le famiglie per questo comunicato diramato all’ultimo momento, invitiamo le stesse famiglie ad organizzarsi per la sospensione del Servizio Diurno e nell’eventualità, non ancora definita, della sospensione anche del Servizio ambulatoriale.
Anche coloro che abitualmente accompagnano autonomamente il proprio familiare utente al Diurno sanitario, sono fermamente consigliati di astenersi fino da domani, lunedì 9 a presentarsi al Centro. Potranno seguire ulteriori disposizioni in merito alla durata di questo provvedimento.
Cordiali saluti a tutti e grazie per la vostra collaborazione in questo momento veramente difficile per noi tutti.

Il Presidente Dott. Luigi Bardelli

Il Direttore Sanitario Dr. Marco Caserio

Comunicazione ufficiale del 4 marzo 2020

Comunicazione ufficiale del 4 marzo 2020

Si comunica a tutti gli utenti che afferiscono ai servizi sanitari ambulatoriali per bambini ed adulti ed al Diurno sanitario dei Centri di Riabilitazione della Fondazione MAiC presso le sedi di Barile, San Biagio e di Montecatini che domani i servizi rimarranno aperti negli orari ordinari e che rimarranno aperti ordinariamente nei giorni successivi salvo eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle ordinanze regionali e ministeriali. Non viene eseguito il servizio di trasporto sanitario da e per la scuola per gli utenti ambulatoriali minori (bambini e ragazzi) Si invitano le famiglie degli utenti minori ed adulti di astenersi dal frequentare le attività sanitarie ambulatoriali e di Diurno se presenti sintomi riferibili a sindrome influenzale (raffreddore, tosse, mal di gola, bronchite, febbre). Si ringrazia per la diffusione delle informazioni e per la collaborazione.

Per la Direzione sanitaria,
Dr. Tito Filippo Rastelli

Madre uccide figlia disabile: il commento del presidente Luigi Bardelli

Madre uccide figlia disabile: il commento del presidente Luigi Bardelli

Non sappiamo le condizioni particolari di questa mamma di 85 anni: un delitto tanto drammatico lascia supporre più di una difficoltà, oltre alla vita vissuta con una figlia disabile fino dalla nascita. Ma non si può scappare dal problema: una figlia disabile dalla nascita, dopo 42 anni, non può non segnare la vita dei genitori. E siccome, al di là degli esiti più o meno drammatici, ogni famiglia con tali problemi è destinata a vivere una vita piena di disagi, non possiamo non assumercene la responsabilità e fare finta di niente.
Nella provincia di Pistoia, sono oltre 2000 i disabili in carico alla sola Fondazione MAiC. 1300 sono in età evolutiva. Tanti sono di notevole gravità. La riabilitazione ben fatta lavora per il reinserimento nella società e per un buon numero di essi può essere così. È avvenuto per tanti nei nostri quasi 50 anni di storia ed ancora si spera possa avvenire per il futuro. Ma per tanti la disabilità è permanente: per questo occorrono strutture sia motivate a riabilitare con personale specializzato sia a prendersi in carico il disabile e tutta la famiglia con i suoi problemi.
Questo concetto, fino a qualche anno fa, era assunto dalla Regione Toscana. Non per niente eravamo i primi a dire, per esperienza diretta, che la nostra Regione si poteva considerare davvero all'avanguardia rispetto alle altre. Oggi, con altrettanta franchezza, ci sembra spiazzata rispetto a due eventi: l'invecchiamento della popolazione con certi specifici disturbi e l'aumento esponenziale di ragazzi in età evolutiva, da 0 a 18 anni, affetti da disturbi della comunicazione, sindrome comunemente conosciuta come autismo. Sono problemi che si affrontano con modalità diverse, ma accomunate entrambi dalla necessità del sostegno alle  famiglie.
Sorpresa: la Regione non riesce a considerare più prioritarie certe drammatiche necessità di presa in carico. Oppure, bene che vada, si procede con una lentezza inaudita nonostante l'evidenza della drammaticità di tante situazioni più volte segnalata. Sì, a rischio drammi, come quelli che si leggono sui giornali, come l'ultimo di questi giorni.
La Fondazione MAiC è una possibile soluzione, a detta di tante famiglie che la frequentano e di quelle che premono per poterlo fare. Si tratta ormai di svariate decine di famiglie con bimbi in età evolutiva, di decine di soggetti in età adulta e di altri che ormai hanno bisogno di una comunità alloggio protetta perché non hanno più una famiglia. Chi non sa di queste cose e pensa che queste richieste significherebbero soldi in più per la MAiC, è bene che sappia, una volta per tutte, che l'Asl non dà un euro alla MAiC ma, in virtù della convenzione, paga a fattura ciascuno dei trattamenti che vengono fatti ai singoli utenti. Tanto per fare un esempio, se un giorno per una nevicata nessuno viene nei centri MAiC, tutti i 130 dipendenti devono essere comunque pagati, ma la MAiC non percepisce alcunché. Per di più le tariffe per ciascun trattamento sono fissate dall’Asl, la quale assegna un tetto di prestazioni oltre il quale la struttura non può andare. E se, come succede ogni anno per necessità, facciamo trattamenti oltre al tetto fissato, nessuno li paga.
Quello che la MAiC chiede da tempo, solo perché deve far fronte alla richiesta disperata di tanti, è di alzare il tetto fissato. Questa è una strada che potrebbe risolvere molti problemi, non senza difficoltà per la MAiC stessa che dovrà ricercare altro personale idoneo, altri spazi in altre strutture, oltre alle preoccupazioni della gestione. Del resto ci siamo assunti questa responsabilità (cui assolviamo in maniera totalmente gratuita) e dobbiamo prenderci il compito di fare il nostro dovere dalla parte di chi ha bisogni, spesso drammatici, senza alcuna colpa. Ma anche il settore pubblico deve fare la sua parte, non senza verificare che alla Fondazione MAiC si lavora per assolvere al meglio il nostro servizio alla disabilità. Dopo di che si deve decidere per un sostegno senza riserve, soprattutto laddove si è pensato di predisporre ambienti belli e dignitosi, che è difficile trovare in Italia, senza chiedere un euro alla Regione.

Luigi Bardelli,
presidente Fondazione MAiC

Massimiliano Irrati ambasciatore della Fondazione MAiC

Massimiliano Irrati ambasciatore della Fondazione MAiC

Una grande festa di sport e solidarietà, tra sorrisi, applausi, magliette colorate e fischietti, per la cerimonia di nomina di Massimiliano Irrati come ambasciatore ufficiale della Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus. L'evento, svoltosi nella rinnovata sede centrale della nostra Fondazione, ha visto protagonista assoluto l'arbitro internazionale, introdotto dal noto giornalista televisivo Alessandro Bonan e dal ex fischietto e designatore arbitrale Stefano Braschi. Irrati, visibilmente emozionato, si è trattenuto a lungo con gli utenti della MAiC, in un vicendevole scambio di momenti indelebili e carichi di significato, prima di chiudere la giornata con un aperi-lunch organizzato da un altro amico della Fondazione, Simone Galligani. Hanno portato i loro saluti il prefetto di Pistoia Emilia Zarrilli, l'assessore allo sport del comune di Pistoia Gabriele Magni, l'onorevole Maurizio Carrara e i rappresentanti locali di FigcConiAiaPanathlonVeterani dello Sport e Us Pistoiese 1921.

Originario della provincia di Pistoia e avvocato di professione, Irrati diventa arbitro nel 1996 per poi affermarsi nel prosieguo della carriera come uno dei migliori fischietti al mondo. Il 18 marzo 2012 esordisce in Serie A, nel 2016 riceve il premio come miglior fischietto della CAN A, dal 2017 diventa arbitro internazionale. Nel 2018 è selezionato in qualità di VAR dalla FIFA per i mondiali di Russia 2018 e in tale veste ha diretto anche la Finale della suddetta manifestazione. Il prossimo 29 maggio Irrati sarà il VAR della Finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal. "Dire che sono felice di essere qua è poco - ha esordito - è il primo giorno di un incarico a tempo indeterminato, perché voglio fortemente rimanere legato alla Fondazione MAiC. Nei mesi scorsi ho avuto la fortuna di venire qua in un giorno normale: è stata un'esperienza straordinaria, che mi ha fatto riflettere su tante cose. Conoscere questi ragazzi è stato splendido: si pensa un po' presuntuosamente di poter dare qualcosa a loro, invece è il contrario. Riescono a superare qualsiasi tipo di barriera con il loro modo di fare spontaneo. Fare l'arbitro è una professione complicata, che impone di rimanere sempre imparziali - ha concluso - ci dev'essere sempre il proposito di rimanere in equilibrio: a volte ci riusciamo, altre no".

Così il nostro presidente Luigi Bardelli: "Questa giornata offre una bella sintesi che fa onore a tutta la città: c'è uno dei migliori arbitri al mondo; c'è un centro di eccellenza nel lavoro con le persone disabili; c'è un giornalista prestigioso come Alessandro Bonan. E tutti hanno in comune le loro radici pistoiesi". Così Alessandro Bonan: "Complimenti a Irrati perché essere qua significa rispettare e onorare le proprie origini. Ha una reputazione splendida, è considerato un grande arbitro e una persona intelligente. Si è messo al servizio di una tecnologia, il Var, che pure ha tolto gli arbitri dalla loro posizione centrale, diventando probabilmente il suo miglior interprete al mondo". Così l'ex designatore Stefano Braschi: "Sono stato suo responsabile tecnico in Serie C e in Serie A, diciamo che gli ho dato una mano a crescere. Irrati è un arbitro bravo perché rappresenta l'equilibrio. È serio, nonché simbolo di garanzia e fiducia. Per questo un eventuale suo errore è accettato meglio".


Fondazione MAIC: grande successo del progetto con l'istituto Professionale De Francesco-Pacinotti

Grande successo per il progetto con l'Istituto Pacinotti di Pistoia;

per maggiori informazioni vi invitiamo a vedere questo breve video pubblicato su "Corriere TV":

 

https://video.corriere.it/studenti-sospesi-bullismo-li-facciamo-lavorare-nostri-disabili-si-trasformano/fa008c10-4ea8-11e8-aead-38ee720fad91?refresh_ce-cp#