Fondazione MAIC Maria assunta in cielo Onlus

Carta dei servizi

I servizi e le strutture della Fondazione

4. Centro di riabilitazione a ciclo diurno per l’età adulta ed evolutiva – Fratelli Carrara (Pistoia)

1) Contatti, mappa, orario di apertura


Il centro Fratelli Carrara, realizzato dalla Fondazione con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della famiglia Carrara ed inaugurato nel dicembre 2015, si caratterizza per essere uno spazio non solo accessibile e privo di barriere architettoniche, ma anche estremamente aperto, funzionale e connesso all’abitato urbano da un ampio giardino, con possibilità di collegamento con i mezzi pubblici. Offre un ampio parcheggio esterno ed un parcheggio interrato.


Telefono: 0573 99111 – fax: 0573 20097
Web: www.fondazionemaic.it
E-mail: info@fondazionemaic.it
Referente: dott.ssa Ilaria Romani
Tel. 0573/991143 (i.romani@fondazionemaic.it).


Servizio sociale: Cinzia Meoni
Tel. 0573 991124
E-mail: c.meoni@fondazionemaic.it



LUNEDI' 9:00 - 16:00
MARTEDI' 9:00 - 16:00
MERCOLEDI' 9:00 - 16:00
GIOVEDI' 9:00 - 16:00
VENERDI' 9:00 - 16:00
SABATO 9:00 - 16:00
DOMENICA 9:00 - 16:00

2) Figure professionali

Medici e specialisti

  • Neurologo, fisiatra, psichiatra, neuro-psichiatra infantile
  • Personale infermieristico
  • Pedagogista- psicoloco
  • Assistente sociale
  • Fisioterapista
  • Terapista occupazionale
  • Psicomotricista
  • Educatore professionale
  • Operatore socio-sanitario – assistente di base
  • Personale amministrativo.

3) Luoghi delle attività

L’attività del diurno sanitario viene svolta all’interno del Centro Fratelli Carrara, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della famiglia Carrara. Il centro si caratterizza per la presenza delle seguenti aree:

Alcune attività vengono svolte all’esterno, come il gruppo sportivo e l’attività in piscina; vengono inoltre organizzate uscite a scopo riabilitativo sul territorio pistoiese, oltre a gite sul territorio nazionale ed all’estero. Durante il periodo estivo viene offerta la possibilità di partecipare al soggiorno estivo riabilitativo in località Ronchi, Massa.
Presso il Centro Fratelli Carrara sono disponibili attrezzature correlate al volume ed alla tipologia di attività. Inoltre presso il centro è disponibile un kit per le emergenze comprensivo di defibrillatore semiautomatico


4) Accesso alle prestazioni e tempi di attesa

L’accesso è subordinato alla disponibilità di posti entro il tetto massimo di presenze giornaliere stabilite dall’autorizzazione al funzionamento rilasciata dal Comune di Pistoia e dall’accreditamento istituzionale rilasciato dalla Regione Toscana, nonché da quanto stabilito dall’accordo convenzionale con l’Azienda USL- Toscana centro.
Per presentare domanda di accesso al servizio, è necessario rivolgersi al servizio sociale del territorio, che attiverà la competente UVM – Unità valutativa multidisciplinare. L’accesso effettivo potrà avvenire solo a seguito dell’autorizzazione rilasciata dall’Azienda USL – Toscana centro che definisce i termini di inserimento nel servizio ela frequenza settimanale.
I tempi per l’accesso dipendono dalla disponibilità effettiva di posti.


5) Tariffe

Il servizio di diurno sanitario è svolto in convenzione con l’Azienda USL – Toscana centro. Non è possibile accedervi in forma privata.


6) Documentazione clinica

Per ciascun inserimento viene compilata una Cartella Clinica che contiene le seguenti schede:

  • anagrafica
  • presa incarico
  • trattamenti precedenti presso la Fondazione MAiC
  • eventuali dimissioni
  • terapia farmacologica all’ingresso
  • anamnesi
  • anamnesi fisiologica
  • anamnesi sociale
  • esame obiettivo neurologico
  • rischio cadute
  • scheda valutazione dolore e indicazioni farmacologiche
  • diario riabilitativo
  • consulenze medico specialistiche (esterne ed interne)
  • osservazioni logopediche
  • osservazioni fisioterapiche
  • osservazioni neuropsicomotorie
  • osservazioni psicologiche
  • progetto riabilitativo individualizzato
  • valutazione funzionale
  • obiettivi
  • progetto riabilitativo

È possibile richiedere copia della cartella clinica compilando uno specifico modulo indirizzato al Direttore Sanitario e disponibile presso la segreteria medica. La copia viene consegnata entro una settimana dalla richiesta.


7) Dimissioni

Le dimissioni dal servizio di diurno sanitario avvengono generalmente per due motivi

  • volontarie su richiesta dell’utente o del legale rappresentante
  • in caso di decesso dell’utente

La relazione di dimissione richiesta dall’assistito al medico di medicina generale e viene allegata in copia alla cartella clinica.


8) Servizi ed attività del centro

Il servizio diurno sanitario è specializzato in progetti riabilitativi educativi basati su attività di gruppo, in ambiente non competitivo, che dà modo agli utenti con disabilità neuropsichica grave e gravissima, con diverse capacità di apprendimento, di relazionarsi, di comprendere, di migliorare la propria parziale autonomia e di favorire lo sviluppo delle capacità neuropsichiche residue oltreché contenere l’involuzione degenerativa della patologia in atto.
Al servizio diurno accedono utenti con varie patologie, fra cui cerebropatie da danno prenatale, perinatale o postnatale (paralisi cerebrale infantile), sindromi genetiche quali la sindrome di down ecc., caratterizzate da disabilità intellettiva variamente associata a disabilità neuromotorie, sensoriali, disturbi comportamentali, epilessia ecc., oltre a utenti con disturbi della comunicazione e dello spettro autistico.
Il centro di riabilitazione a ciclo diurno si pone come obiettivo la valorizzazione della persona disabile neuropsichica partendo da idee e progetti in linea con le indicazioni scientifiche internazionali, nazionali e regionali, modulate comunque dall’ascolto della persona stessa, dai suoi bisogni, dalla sua realtà e dalle sue reali potenzialità.
Nello spirito della multidimensionalità dei contesti definiti dalla classificazione internazionale ICF, utilizzata nella definizione dell’intervento riabilitativo bio-psico-sociale, vengono formulati piani di trattamento mirati non solo al superamento delle disabilità e al recupero di autonomie, ma anche all’incremento della partecipazione alla vita con la maggiore soddisfazione possibile.
In accordo con le Linee guida ministeriali per le attività di riabilitazione, l’équipe multidisciplinare si impegna a redigere progetti personalizzati in cui l'utente venga considerato come soggetto attivo e non recettore passivo dell'attività poiché egli rappresenta la finalità del progetto stesso.
Il progetto riabilitativo di ogni singolo utente fa parte di un progetto riabilitativo di struttura, strumento fondamentale del lavoro riabilitativo che raccoglie e comprende le attività sanitarie, educative ed assistenziali del servizio nella sua globalità. All’interno del progetto di struttura si collocano quindi le attività dei singoli gruppi e dei laboratori e le attività di assistenza sanitaria e riabilitativa.
Le finalità operative e riabilitative del Progetto di Struttura si collocano essenzialmente nella mission generale del centro di riabilitazione, su cui si orienta tutto l’agire riabilitativo:
prendersi cura della persona disabile nella sua globalità ed integrità di persona inserita nel contesto di famiglia, di comunità, di cittadino con la propria dignità ed il proprio tesoro emotivo, affettivo e relazionale.
curare la persona disabile verso la consapevolezza di una “guarigione” possibile, fatta non solo del raggiungimento di un equilibrio del benessere psico-fisico, ma caratterizzata dall’accettazione di ogni disabilità dentro cui, comunque, edificare un progetto di vita possibile nella qualità e nelle aspettative più giuste per la persona disabile, per la sua famiglia e per la comunità intera, capaci di accogliere le “diversità” come un valore imprescindibile e non negoziabile

Il progetto di struttura si realizza nel lavoro di riabilitazione neuro-psico-pedagogica condotta all’interno dei gruppi e dei laboratori di anno in anno attivati. Gli educatori dei gruppi e i conduttori dei laboratori redigono i progetti del gruppo/laboratorio validi per un anno, per le quali vengono attuate verifiche in itinere e finali. Inoltre vengono condivisi “progetti speciali” che caratterizzano e danno ritmo cronologico alle attività quotidiane condotte tutto l’anno: incontri di festa, gite con programmazione abilitativa-riabilitativa, relazioni con la città e l’ambiente attraverso presentazione di attività artistico-espressive.

Il progetto riabilitativo individuale rappresenta il complesso ed articolato percorso riabilitativo costruito ed adattato per ogni singolo utente. È pertanto lo strumento principale dell’azione tecnica di ogni professionista intorno e a favore della persona disabile. Tale progetto deve tenere conto degli aspetti clinici, ma anche della complessità bio-psico-sociale dell’individuo e deve essere orientato al rispetto ed alla condivisione di un patrimonio di strumenti e di esperienza professionale.
In tal senso il progetto riabilitativo individuale tende a favorire la presa in carico globale della persona disabile attraverso l’uso di una strategia integrata nella cura e gestione del disabile, di modo da costituire una complessa rete di servizi all’interno della stessa struttura riabilitativa, che si estende anche all’ambiente sociale ed alla vita familiare di ogni utente, nell’ottica di migliorare la qualità della vita del disabile.
L’intervento prevede da un lato la formazione dell’utente alle specifiche abilità richieste per un adeguato o comunque miglior funzionamento e dall’altro lo sviluppo di risorse professionali sempre più specializzate, necessarie a sostenere e rinforzare il livello di funzionamento raggiunto.


9) Modalità di erogazione delle prestazioni

Questi obiettivi vengono perseguiti nei vari momenti di approccio riabilitativo, sia esso individuale sia di gruppo più omogeneo (ad es., laboratori), sua di gruppo eterogeneo (ad es., attività educativa di gruppo).
Per ogni soggetto le finalità operative sono rivolte al recupero, anche parziale, di funzioni o strategie motorie, cognitive, relazionali e sociali e si sviluppano nelle seguenti aree di intervento:

  • area senso-percettiva;
  • area motoria;
  • area delle autonomie;
  • area psico-motoria;
  • area affettivo-relazionale-comportamentale;
  • area cognitiva.

Il servizio è organizzato in «gruppi».
Ognuno dei gruppi accoglie utenti con diverse patologie che condividono quotidianamente alcuni momenti fondamentali della giornata riabilitativa, con progetti riabilitativi di gruppo diversificati, ma con contenuti ed obiettivi fondamentali validi trasversalmente, quali l’attività di igiene e autonomie, l’attività di autonomia sul territorio e l’attività creativo-occupazionale, la promozione delle risorse relazionali e di socializzazione. In ogni gruppo è presente personale educativo (educatori professionali/terapisti occupazionali) e personale di assistenza.

I «laboratori», invece, per le diverse aree di intervento riabilitativo vengono frequentati da soggetti accomunati da interessi e bisogni affini provenienti dai diversi gruppi. I laboratori vengono scelti, ove possibile, insieme agli utenti stessi, dagli operatori del gruppo di provenienza e dall’équipe multidisciplinare, individuando per ognuno le priorità di intervento per potenziare i punti di forza e incrementare le abilità. Di anno in anno sono attivati laboratori diversi in base alle esigenze degli assistiti.

Il servizio di fisioterapia, fondamentale per il recupero neuromotorio e per combattere l’involuzione del quadro neuromotorio per età, immobilizzazione, alterazioni statiche o dinamiche neuro-muscolo-tendinee, è a disposizione degli utenti con trattamenti individuali di mobilizzazione neuromotoria, posizionamenti, consulenze per gli ausili.

Il servizio medico-infermieristico offre agli utenti consulenze specialistiche neurologiche, fisiatriche e psichiatriche, assistenza medica, somministrazione dei farmaci personali e al bisogno, medicazioni di piaghe da decubito ecc., rilevazione dei parametri vitali, assistenza nelle emergenze di tipo epilettico ecc., controllo evacuazioni e bilancio idrico, oltre ad eventuale monitoraggio dei controlli medici.

L’attività religiosa è parte integrante del progetto riabilitativo e prevede, su richiesta della famiglia e/o dell’interessato, la partecipazione degli utenti alla Santa Messa, le attività di catechesi di gruppo pomeridiano, la promozione dei valori spirituali.

L’attività di volontariato prevede varie attività nel tempo libero e l’accompagnamento degli utenti durante il percorso di riabilitazione estiva, compatibilmente con quanto previsto nella convenzione con l’Azienda USL – Toscana centro.


10) Presa in carico dell’utente

Il percorso di “presa in carico” è articolato in una sequenza di fasi che, nell’ambito del progetto di struttura, danno corpo al progetto riabilitativo individuale e consentono la sua attuazione e correzione.

Visita specialistica

Rilevamento dati anamnestici, diagnosi di ingresso

Periodo di osservazione

  • Formulazione della diagnosi funzionale (test standardizzati e/o osservazione specifica del paziente)
  • Stesura del progetto riabilitativo personalizzato da parte dell'équipe multidisciplinare, con analisi degli obiettivi da raggiungere ed individuazione dei percorsi riabilitativi idonei. Ogni progetto deve indicare obiettivi, contenuti, strumenti, risorse, luoghi, tempi, operatori e assistiti coinvolti, indicatori per le verifiche di tipo quantitativo e qualitativo.
  • Compilazione della cartella riabilitativa
  • Restituzione alla famiglia e, dove possibile, al soggetto stesso della sintesi eseguita e del progetto operativo che ne consegue.

Attuazione del progetto

  • Affidamento del soggetto agli operatori designati (educatori e terapisti della riabilitazione, tecnici dei laboratori) previa illustrazione del caso e individuazione delle strategie operative
  • Inserimento all’interno del progetto del gruppo in cui viene inserito l’utente, con l’individuazione di obiettivi comuni agli altri assistiti ed obiettivi specifici
  • Visite mediche specialistiche
  • Scelta di ausili, ortesi e protesi, trattamenti farmacologici ove necessario
  • Colloqui con la famiglia
  • Raccordi con le strutture competenti del territorio

Verifica in itinere del progetto

Gli operatori dei gruppi e dei laboratori effettuano delle verifiche in itinere del progetto del gruppo e di ogni singolo utente per correggere eventuali percorsi non proficui o aggiustare gli obiettivi di intervento riabilitativo insieme all’équipe multidisciplinare.
Vengono programmate le verifiche in équipe multidisciplinare per singolo caso per l’analisi del progetto riabilitativo individuale in presenza del personale sanitario del gruppo di appartenenza e con la restituzione aggiornata dell’andamento clinico, neuropsichico ed assistenziale della persona assistita verso la famiglia in presenza dei familiari della stessa.
Questo momento di verifica rappresenta la sintesi operativa e procedurale della presa in carico globale della persona disabile ed è seguita dall’aggiornamento della cartella riabilitativa.
Ogni anno i progetti vengono riformulati, in base a nuove indicazioni riabilitative e mutate esigenze degli assistiti.

Conseguenze operative

  • Dimissione del paziente
  • Proseguimento del lavoro in regime di riabilitazione estensiva o di nuovo intensiva se sono sopraggiunte nuove problematiche o si sono riacutizzate quelle già esistenti

Analisi dei dati emersi sulle diverse linee operative

Le considerazioni metodologiche delle esperienze effettuate vengono utilizzate sia sul piano operativo (ampliamento delle esperienze con altri soggetti), sia nell'ambito di eventuali pubblicazioni per una documentazione scientifica.


11) Organizzazione delle attività

L’organizzazione e la supervisione delle attività del servizio di riabilitazione a ciclo diurno è affidata ad una équipe multidisciplinare costituita dal referente medico-specialista del servizio, dai medici specialisti, dall’assistente sociale, del referente amministrativo e dallo psicologo-pedagogista. L’équipe è il luogo di programmazione delle attività e di verifica sull’attuazione del progetto di struttura e dei progetti riabilitativi individuali, nonché.

Sono previsti incontri programmati e/o su richiesta, sia personali sia di gruppo, fra operatori e specialisti su problemi relative all’organizzazione del lavoro, alle modalità di conduzione dell’attività, alle relazioni interpersonali nell’ambiente di lavoro.

Sono previsti incontri settimanali organizzativi e di formazione del personale. Inoltre, vengono programmati eventi formativi interni ed esterni con specialisti dei vari settori riabilitativi per approfondire argomenti di utilità nel lavoro riabilitativo quotidiano, contribuendo alla formazione continua del personale. Gli operatori sono inoltre incentivati a partecipare singolarmente ad eventi formativi esterni di loro specifico interesse.

Gli educatori professionali e gli operatori dell’assistenza, ciascuno con la propria professionalità, operano secondo una cultura comune e modalità condivise riguardo le attività riabilitative di base, in accordo con l’équipe multidisciplinare. I progetti vengono attuati tenendo conto, ove possibile, delle competenze specifiche e delle inclinazioni di ogni operatore, e avvalendosi di consulenti esterni. Gli educatori faranno riferimento al referente del servizio e all’équipe multidisciplinare per problemi o quesiti sanitari e riabilitativi relativi agli utenti.


12) Servizio sociale

Il servizio sociale è a disposizione degli utenti e delle loro famiglie con l’obiettivo di verificare i contesti in cui i soggetti vivono e di sostenere le famiglie in un percorso congiunto con le altre figure professionali interne e con il servizio sociale del territorio.